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Sempre più spesso c'è una confusione
sull'acronomio R.S.P.P. in cui una errato significato può creare non poche
difficoltà oltre che fraintesi anche
nello stesso svolgimento di tale ruolo. L'interpretazione errata di cui, senza
motivo, ne gioisce il datore di lavoro, è quella che il R.S.P.P. sia il
"Responsabile della Sicurezza", di fatto l'unico responsabile della
sicurezza è solo i datore di lavoro. Il fatto che il RSPP abbia delle
responsabilità in materia di sicurezza nello svolgimento del suo incarico è
un'altra cosa ed è attinente al principio di "scienza, coscienza ed
esperienza" ma non certo perché il RSPP sia il responsabile della
sicurezza. La giusta interpretazione che vuole anche l'impianto normativo sulla
sicurezza è quella di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione che
è un'altra cosa. La funzione del R.S.P.P.quindi è un'altra. Il datore di lavoro
furbetto di fatto ama delegare la funzione di "Responsabile della
Sicurezza" ma questo non è possibile tanto è vero che il legislatore
riporta in capo al datore di lavoro due attività non delegabili che sono la
valutazione del rischio e la nomina del R.S.P.P. Perchè il legislatore impone
al datore di lavoro la valutazione del rischio, perché lui e lui solo conosce
il rischio aziendale, o ne è il primo interessato, in quanto proprietario, e
quindi è in capo a lui la "responsabilità sulla sicurezza". Rimane
ovvio che se il datore di lavoro svolge anche la funzione di RSPP cade su di
lui tale responsabilità ma perché anche datore
di lavoro. Giuseppe Turrisi
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"La sicurezza è un investimento oltre che un diritto, non un costo"
Con il neoliberismo e la moneta debito non si può fare SICUREZZA
IT IS IMPOSSIBLE TO GET SAFETY AND SECURITY
WITH DEBT MONEY AND NEOLIBERALISM
IT IS IMPOSSIBLE TO GET SAFETY AND SECURITY
WITH DEBT MONEY AND NEOLIBERALISM
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ACCADEMIA DELLA LIBERTA'
PER LA TUA SOVRANITA'
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