mercoledì 21 novembre 2012

LA GIUSTA PERCEZIONE DEL RISCHIO

Nella scienza della sicurezza non basta conoscere il rischio ed affrontarlo, eliminandolo, riducendolo e proteggendoci per la parte del rischio non eliminabile (rischio residuo), ma è necessario conoscere la nostra natura umana per come ci relazioniamo con il contesto. Se non conosciamo le debolezze, i limiti fisici e psicologici della natura umana al moneto della interferenza con il rischio (esposizione) si rischio di non avere la giusta percezione del rischio.
La percezione del rischio può risultare alterata per diverse ragioni, già c'è ampia letteratura scientifica sui danni da alcol e droghe nell'interferenza della salute oltre che nella percezione e gestione della attività, ma esiste anche l'assenza o la cattiva informazione/formazione sul reali rischio ed i suoi eventuali danni.
Causa di una percezione errata può essere una sottovalutazione del rischio, in questi casi ricordiamo che il principio di precauzione può sempre essere utilizzato. Quando un rischio non è sufficientemente conosciuto, non si deve proseguire nell'azione ma si deve smettere fino ad avere sufficienti elementi per la corretta valutazione.
Giuseppe Turrisi
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"La sicurezza è un diritto non un costo"
Con il neoliberismo e la moneta debito non si può fare SICUREZZA

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